Osservatorio per lo studio e la valorizzazione dei territori attraversati dai percorsi lenti

Territori intermedi tra Torino e Milano: la smart region per l'Expo 2015

Camera di Commercio di Vercelli, Centro Congressi “Giulio Pastore”
19 giugno 2012

Carla Barovetti (Presidente SIAT)
Matteo Bolocan Goldstein (Politecnico di Milano, DiAP)
Alessandro De Magistris (Politecnico di Milano, DiAP)
Andrea Rolando (Politecnico di Milano, DiAP)
Carlo Alberto Barbieri (Politecnico di Torino, DIST)
Agata Spaziante (Politecnico di Torino, DIST)
Stefano Di Vita (Politecnico di Milano, DiAP)

Le relazioni tra Milano e Torino, rinnovate dallo sviluppo
infrastrutturale della macroarea e segnate dalla stagione dei grandi eventi, potrebbero trovare uno spazio rilevante nell’agenda dei prossimi anni. Dopo la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità e dopo il successo delle Olimpiadi Invernali del 2006 e del 150° anniversario dell’Unità d’Italia del 2011, che hanno fornito al capoluogo piemontese un’occasione di riposizionamento nazionale e
internazionale, nuove aspettative possono essere rivolte verso la futura realizzazione della TAV Torino-Lione e verso l’Expo di Milano 2015.
L’incontro mira ad ampliare le riflessioni sul tema a partire dalla presentazione della pubblicazione di un numero monografico della rivista “Atti e Rassegna Tecnica”, curata dal Politecnico di Milano e dalla Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino (SIAT), in cui sono state raccolte osservazioni sulle dinamiche territoriali, culturali, economiche e sociali, esistenti e previste, tra le due città e il territorio intermedio.
L’iniziativa si inserisce in un sistema più ampio di attività, che comprende le relazioni già avviate con il Politecnico di Torino (anche attraverso l’Alta Scuola Politecnica – ASP) e le Camere di Commercio di Milano e Torino e analoghe iniziative possibili con le Camere dei territori intermedi.
La proposta mira a valorizzare e mettere a sistema alcuni temi e occasioni di sviluppo territoriale (già esistenti e attivabili in tempi brevi, ma ancora non integrati), che dovrebbero prescindere dai confini amministrativi e dagli interessi particolari. Nello specifico, si sostiene l’importanza di una riqualificazione complessiva del territorio attraverso la valorizzazione delle reti infrastrutturali (canali, ferrovie, autostrade), l’integrazione tra infrastrutture e paesaggio e l’inclusione dei territori intermedi nell’ambito delle
attività di Expo 2015, non solo in vista dell’evento, ma
anche in funzione delle sue ricadute di lungo periodo.
Territori chiamati ad assumere un significato strategico per lo sviluppo di una nuova “regione”, per trasformare la loro condizione solo apparentemente marginale e diventare sempre più complementari ai nodi forti, posizionati sulla rete lunga e veloce delle relazioni europee.
In questo contesto, si intende richiamare l’attenzione sugli elementi di qualificazione territoriale, sulle potenzialità di sviluppo turistico, sul rilancio della reti “corte” e del trasporto locale, che potrebbero suggerire soluzioni virtuose anche in relazione alla discussione in atto sulla prosecuzione del corridoio 5 da Torino a Lione. In particolare, si intende soffermare l’attenzione sul possibile ruolo che le nuove tecnologie di informazione e comunicazione possono svolgere come motore di sviluppo e di integrazione spaziale.